“Quest'anno il turismo del Veneto sta andato decisamente bene”. Sono le parole del vicepresidente della Giunta regionale Franco Manzato in merito ai dati elaborati dalla Direzione statistica regionale. “Le spiagge venete hanno fatto registrare un aumento dell'1,3% degli arrivi e dello 0,9% delle presenze rispetto allo stesso periodo del 2008. E stiamo parlando del comparto che da solo assomma oltre il 43 % di tutte le presenze turistiche regionali. Anche il turismo montano è risultato nei primi 9 mesi dell'anno di segno positivo - ha aggiunto Manzato - con un +0,9% degli arrivi e un +0,1% delle presenze. Addirittura clamorosi possono poi essere definiti i risultati ottenuti dal lago di Garda, dove gli arrivi sono cresciuti del 6,2% e i pernottamenti del 5,7%. Di segno negativo risultano invece le Terme (-1,5 % gli arrivi e - 2,7 % le presenze) e le città d'arte con -6 % sia negli arrivi sia nelle presenze. Nel complesso del Veneto, tra gennaio e settembre c'è stato un calo delle presenze dello 0,2%, mentre gli arrivi sono calati dell'1,5%. Di contro sono aumentati i turisti provenienti dall'estero, con un + 0,9 % nei pernottamenti, a fronte di un calo degli arrivi dell'1,9 %. Questo significa che gli ospiti, soprattutto di altri Paesi, sono rimasti in Veneto più a lungo dell'anno passato - ha concluso Manzato - anche come effetto delle offerte degli operatori per evitare il calo di clientela, che una volta persa è difficile da recuperare. Questo ha avuto come effetto una minore redditività delle imprese e una minore ricchezza per il territorio, ma il paragone con le altre realtà italiane ed europee è certamente vincente e ci fa ben sperare per un bilancio 2009 addirittura positivo”.Manzato: nessuna crisi, positivi i dati dell'estate
“Quest'anno il turismo del Veneto sta andato decisamente bene”. Sono le parole del vicepresidente della Giunta regionale Franco Manzato in merito ai dati elaborati dalla Direzione statistica regionale. “Le spiagge venete hanno fatto registrare un aumento dell'1,3% degli arrivi e dello 0,9% delle presenze rispetto allo stesso periodo del 2008. E stiamo parlando del comparto che da solo assomma oltre il 43 % di tutte le presenze turistiche regionali. Anche il turismo montano è risultato nei primi 9 mesi dell'anno di segno positivo - ha aggiunto Manzato - con un +0,9% degli arrivi e un +0,1% delle presenze. Addirittura clamorosi possono poi essere definiti i risultati ottenuti dal lago di Garda, dove gli arrivi sono cresciuti del 6,2% e i pernottamenti del 5,7%. Di segno negativo risultano invece le Terme (-1,5 % gli arrivi e - 2,7 % le presenze) e le città d'arte con -6 % sia negli arrivi sia nelle presenze. Nel complesso del Veneto, tra gennaio e settembre c'è stato un calo delle presenze dello 0,2%, mentre gli arrivi sono calati dell'1,5%. Di contro sono aumentati i turisti provenienti dall'estero, con un + 0,9 % nei pernottamenti, a fronte di un calo degli arrivi dell'1,9 %. Questo significa che gli ospiti, soprattutto di altri Paesi, sono rimasti in Veneto più a lungo dell'anno passato - ha concluso Manzato - anche come effetto delle offerte degli operatori per evitare il calo di clientela, che una volta persa è difficile da recuperare. Questo ha avuto come effetto una minore redditività delle imprese e una minore ricchezza per il territorio, ma il paragone con le altre realtà italiane ed europee è certamente vincente e ci fa ben sperare per un bilancio 2009 addirittura positivo”.Da Gennaio Master in cultura del cibo e del vino a Valdobbiadene
Il master è patrocinato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Per Elena Donazzan, assessore Regionale all'Istruzione “L'Università che incontra la grande tradizione delle eccellenze del cibo e del vino è il modo più corretto di applicare la ricerca ad un settore economico trainante, che rappresenta oggi una buona risposta alla crisi, e rappresenterà, per il futuro, un elemento di dinamismo economico, sociale, che andrà dal turismo, al commercio estero, alla grande produzione del made in Italy”.Ponte Immacolata: ok le prenotazioni si aspetta solo la neve
Occhi al cielo e dita incrociate: la montagna veneta e' pronta ad accogliere i turisti del Ponte dell'Immacolata, che tradizionalmente da' il via alla stagione dello sci. Lo fara' con numerosi alberghi e pensioni aperte - in alcune stazioni riaprira' fino al 60% delle strutture ricettive - e probabilmente anche con buona parte delle piste di sci. Il condizionale e' legato al tempo, che per una quindicina di giorni sembrava aver riportato indietro il calendario, con clima mite e assenza di precipitazioni, dopo le incoraggianti nevicate d'inizio di novembre.
I termometri sopra lo zero non hanno permesso agli impianti di valle di produrre la neve artificiale. Ma la natura, stando alle previsioni, potrebbe far arrivare adesso quella naturale. Nevicate a quote medio-alte sono previste nel prossimo week end e nei giorni a seguire. Il Ponte dell'Immacolata dovrebbe insomma rivedere Dolomiti e Prealpi imbiancate, come fu nel 2008.I turisti ci credono e infatti, secondo le informazioni di 'Dolomiti Turismo', la struttura che riunisce i consorzi delle 14 aree della montagna veneta, da Cortina alla Lessinia, le prenotazioni per Sant'Ambrogio e Immacolata sono gia' molto buone. Sfruttando la combinazione del lungo ponte festivo - da venerdi' 4 dicembre a martedi' 8 - vi sono turisti che hanno fermato 4-5 giorni di albergo, ai quali si aggiungeranno quelli delle seconde-case. Merito anche delle tariffe promozionali lanciate dagli albergatori, soprattutto per famiglie, o delle offerte per lo sci, come i 4 giorni di skipass al prezzo di 3 del Dolomiti Superski, fino a prima di Natale. In alcune localita', come Cortina, venerdi' 4 dicembre segnera' un vero e proprio anticipo di Natale, dato che dovrebbero riaprire i battenti oltre il 60% di alberghi e meuble', 36 strutture su 58. Quanto allo sci, se la neve arrivera' copiosa, entreranno in funzione circa il 70% del totale degli impianti.
Una Card unica per cinque città italiane


Fabio Capello sponsor del Veneto a Londra
Nuovo look per la stazione di Santa Lucia nel 2012
Oltre 24 milioni di euro e due anni di lavori per dare un nuovo look al terminal della stazione di Santa Lucia di Venezia che dunque, tra meno di tre anni, nella primavera del 2012, si presenterà completamente rinnovata, con il recupero dei valori originari della struttura sul piano architettonico e con circa 9 mila mq dedicati a servizi, shopping e ristorazione. Nuovi impianti antincendio, climatizzazione, illuminazione, informazione, sicurezza e controllo. Successo al WTM per Veneto in golf
Ma non solo: alcuni operatori del mercato italiano (del Lazio, della Toscana, del Piemonte e dell’Emilia Romagna) hanno manifestato e richiesto di poter affiliarsi al portale in quanto questo strumento metterà in condizione di poter vendere varie destinazioni venete (Venezia, in primis, ma non solo) in abbinamento con i golf club del distretto veneto.L'offerta fluviale diventa accessibile


Pubblicato da Assotravel Confindustria alle 07:11 Etichette: turismo accessibile, turismo fluviale, turismo sportivo 0 commenti
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