Verona sfida la crisi e scommette sui congressi

Un convention bureau per la gestione unitaria dei progetti di promozione e commercializzazione del turismo congressuale: dopo una annata difficile per le citta' d'arte, schiacciate dal peso della crisi economica che ha ridotto le spese per le vacanze, Verona sceglie di unire le forze e imboccare con decisione la strada del settore congressuale.
Forte di una fiera, che calamita per gran parte del'anno l'attenzione degli operatori internazionali, e di un patrimonio artistico e ambientale conosciuto in tutto il mondo, Verona tiene a battesimo il primo 'convention bureau', una societa' consortile per sviluppare meeting e congressi in citta' e provincia.
'Verona & Lago di Garda Convention Bureau', con sede a Veronafiere, e' finanziata per 160 ml euro dalla Provincia di Verona e con quote minori dall'aeroporto 'Valerio Catullo', dalla Camera di Commercio, dal Comune di Verona, da Veronafiere e dai Consorzi Verona Tuttintorno e Lago di Garda. ''L'auspicio e' che, lavorando tutti assieme, ciascuno con i propri compiti - sottolinea l'assessore al turismo della Provincia di Verona, Ruggero Pozzani - possa contribuire a rendere 'grande' il sistema Verona e il sistema Garda''.
Cuore dell'iniziativa e' l'enorme patrimonio che Verona e provincia possono mettere a disposizione dei convegnisti: 250 sale in centri congressi, dimore e sedi storiche, strutture alberghiere pari a 31.000 posti a disposizione; quasi 110 mila posti letto in 36 mila hotel e 71 mila esercizi extralberghieri. Sedi di convegno 'tradizionali' si affiancano a proposte inconsuete, in grado di valorizzare il patrimonio storico dell'area. E' il caso di Villa Ormaneto, una residenza del 13/o secolo nata come casino di caccia e immersa nel verde della campagna, o di Villa Arvedi del 1600, nel cuore della Valpantena, o ancora del Castello di Bevilacqua, autentico maniero del '300 vicino a Montagnana.

Federturismo Confindustria presenta "Turismo 4.2.10"

Il 4 febbraio prossimo si terrà, in Confindustria, l’evento Turismo 4.2.10, cui prenderanno parte rappresentanti istituzionali, imprenditori, operatori internazionali di alto livello. Parteciperà il Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.
L’incontro intende dare un contributo al dibattito italiano sul turismo, facendolo uscire dalle logiche della sola comunicazione e promozione e dal provincialismo, per portarlo sull’analisi dei problemi delle imprese del settore e per comprendere la visione che della nostra industria turistica hanno operatori internazionali di alto livello.
Una parte della discussione sarà dedicata ai problemi della promozione e dell’immagine e dell’identità dell’Italia nel mercato turistico mondiale. In quella sede saranno discussi anche gli assetti istituzionali per il governo del turismo e l’efficacia dell’utilizzo delle risorse per la promozione dell’Italia come destinazione turistica.
Al tema del rapporto fra turismo e mercato del lavoro sarà dedicata una sessione che discuterà di lavoro e sviluppo, welfare, ammortizzatori sociali e formazione.
Il turismo, come tutti gli altri settori produttivi, ha bisogno di politiche economiche e strutturali che ne difendano la competitività e che creino le condizioni favorevoli perché le imprese possano investire in innovazione, formazione, qualità, internazionalizzazione. Alle politiche per le imprese turistiche sarà dedicata una sessione che discuterà di fisco, federalismo fiscale, credito, incentivi, infrastrutture e trasporti, liberalizzazioni e semplificazioni, rapporti fra pubblico e privato.

Per conoscere i partecipanti all'evento CLICCARE sull'immagine.

Verona, dal 29 gennaio al 21 marzo 2010, meta enogastronomica

Con l’iniziativa “3 Strade per mille sapori”, promossa a Verona dal 29 gennaio al 21 marzo 2010 dalle Strade del vino e dei prodotti tipici di Soave, del Valpolicella e della Terradeiforti, la città si propone non solo ai romantici che cercano la città di Giulietta ma anche e e soprattutto ai buongustai.
Tre itinerari nell’entroterra del nord est veronese alla ricerca di piatti tipici e dell’eccellenza dei vini prodotti nelle tre denominazioni venete: Soave, Valpolicella e Terradeiforti Valdadige.

Così, durante tutto il periodo della rassegna, 12 ristoranti dislocati lungo le tre Strade, serviranno ai commensali un menu a base di specialità del territorio adatte ad esaltare le caratteristiche dei vini proposti da 30 cantine delle zone in questione. Cantine che saranno peraltro liete di aprire le porte a chi vorrà visitarle.